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Chiesa di Santa Maria del Soccorso

La chiesa parrocchiale svolge un ruolo centrale nelle attività religiose e comunitarie, fungendo da punto di incontro per la celebrazione della fede e per eventi culturali

Chiesa di Santa Maria del Soccorso
Municipium

Descrizione

La Chiesa di Santa Maria del Soccorso, un tempo conosciuta come Santa Maria delle Grazie, è uno scrigno prezioso che racchiude secoli di fede e arte. Sebbene la data esatta della sua primissima edificazione resti incerta, sappiamo che l'edificio attuale fu ricostruito intorno al 1450, prendendo il posto di una precedente chiesa omonima che sorgeva fuori dalle mura cittadine. In origine più piccola, la chiesa fu testimone della crescita del borgo: dapprima suburbana, nel XVIII secolo si ritrovò dentro le mura grazie all'espansione dell'abitato. Fu ingrandita una prima volta nel 1585, come ricorda un'iscrizione vicino all'ingresso, e poi ancora nel 1759, anno in cui fu eretto anche il suo campanile, sormontato dalla Croce dei Lorena in omaggio a San Luigi IX Re di Francia. Un ultimo ampliamento nel 1956 vide l'allungamento del presbiterio e la creazione della cappellina della Madonna.

Entrando, la chiesa a navata unica, accoglie il visitatore in uno spazio armonioso, ma è nei dettagli che si svela la sua lunga storia. In una cappella laterale sopravvivono i resti di un affresco del 1323, raffigurante Santa Maria delle Grazie tra i santi Girolamo e Maria Maddalena. Quest'opera, attribuita al monaco benedettino Giacinto di Morro di Valle, è un frammento prezioso della decorazione della chiesa originaria, un legame diretto con le radici più antiche del culto mariano a Ortezzano.

L'altare maggiore è decorato dalla tavola Madonna in trono col Bambino e santi (Girolamo, Sebastiano, Francesco e forse Agostino) dipinta da Vincenzo Pagani. Riconosciuta come una delle primissime opere del pittore monterubbianese, databile intorno al 1510, mostra ancora fortissima l'influenza luminosa e dettagliata della scuola dei Crivelli, come si nota nel cartiglio, nelle ciliegie dipinte e nei motivi decorativi del trono. Restaurata nel 1968, questa tavola è un capolavoro giovanile che testimonia la ricchezza artistica delle Marche a cavallo tra Quattro e Cinquecento.

La Chiesa ospita la tela Sacra Conversazione, originariamente pala d'altare della distrutta chiesetta di Santa Maria della Sanità in località Cisterna. Attribuita a Giuseppe Liozzi (e non al figlio Antonio, come si pensava) grazie a studi recenti e a un inventario del 1728, raffigura la Vergine col Bambino tra angeli e santi, tra cui San Francesco d'Assisi, San Carlo Borromeo e un gruppo di santi protettori contro le malattie (Giacomo, Lucia, Vittoria, Caterina d'Alessandria). In basso, un affascinante stemma nobiliare, forse della famiglia Giulietti, racconta storie di cavalieri e antichi lignaggi ortezzanesi, legati anche alla cultura e all'arte organaria.

A sinistra dell'altare, una tela raffigurante la Madonna del Carmine con diversi santi, tra cui Sant'Antonio di Padova e San Luigi IX, è attribuita alla scuola del celebre pittore marchigiano Carlo Maratta, aggiungendo un'altra nota di pregio alla collezione.

La chiesa custodisce anche una pregevole Via Crucis di scuola romana attribuita a Sebastiano Conca; splendidi arazzi ai lati dell'altare provenienti dalla Reggia di Caserta; vetrate istoriate; e un suggestivo mosaico dorato che corre lungo il cornicione interno, riportando i celebri versi del XXXIII canto del Paradiso di Dante dedicati alla Vergine. Un tesoro particolare è la copia fedele della Bibbia di Borso d'Este, un capolavoro assoluto della miniatura rinascimentale italiana (1455-1461), le cui pagine furono illustrate dai più grandi artisti dell'epoca come Taddeo Crivelli, creando una galleria d'arte di incomparabile ricchezza.

Infine, un organo storico costruito nel 1751 da Giuseppe Attili, esponente della scuola organaria di Montecarotto. È collocato a terra nel presbiterio, lo strumento conserva le sue parti originali, come testimonia l'iscrizione autografa del costruttore e quella di un restauro del 1906.

Municipium

Modalità d'accesso

Luogo privo di barriere architettoniche e accessibile a tutta la cittadinanza.

Municipium

Indirizzo

Via Giacomo Leopardi,, 63851 Ortezzano FM, Italia
Municipium

Punti di contatto

Telefono : +39 0734 779181
URL

Ultimo aggiornamento: 13 ottobre 2025, 13:21

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